Ciao Straic,
un bellissimo capitolo alla One Piece con la riunione tra Robin e Sauro che non poteva essere fatta meglio.
Più che sul capitolo in se vorrei fare due considerazioni su quanto detto nelle tue live e video-commento. Lo so che si tratta di un tema trito e ritrito ma si potrebbe vederlo sotto un’altra luce.
L’uomo con la cicatrice di fuoco:
Oda ci sta volutamente trollando con la vignetta di Robin che fa notare la scottatura sulla faccia di Sauro.
Sarebbe la soluzione più logica e lineare ma perchè son così convinto che non sia lui il famigerato uomo con la cicatrice di fuoco? Per un semplice motivo: nessuno (tranne i giganti) sa che Sauro è vivo e quindi come fa Kidd a saperlo? Sauro si sta nascondendo e sicuramente non viaggia per mare con una nave nera. Dovrebbe infatti trattarsi di qualcuno che occasionalmente viene avvistato ma risulta essere inavvicinabile a causa di un misterioso potere dei vortici e non ci vedo proprio Sauro ad avere lui (o la sua nave) un potere simile.
Secondo me ci son più possibilità che sia Dragon o l’onnipresente Gaban (con la Orojackson che sarebbe la nave nera…almeno sappiamo che fine ha fatto!).
Elbaph e mitologia:
L’altro aspetto su cui vorrei fare due riflessioni è la tecnologia di Elbaph. Spesso la mitologia norrena presenta degli aspetti molto avanzati e questo genere di richiamo l’abbiamo in diversi videogiochi, in primis World of Warcraft dove la zona di Ulduar presenta la mitologia nordica con, ad es. Mimiron che era un robot supertecnologico. E se l’interno dell’albero Adam nascondesse qualche segreto? In fin dei conti le cascate devono pur venire da qualche parte e il fatto di avere ancora Vegapunk attivo in questa saga dal sapore tenologico deve avere un perchè.
Concludo infine con le vibes che danno sti capitoli. Sarà una mia impressione ma è come se Oda avesse già pronti questi capitoli (o una parte di essi) da 15 anni. Ci scommetterei che alcuni bozzetti risalgono ai tempi di Little Garden/Skypea e quindi è legittimo sognare in grande per il finale…in fondo siamo nel paese delle favole.